Un gruppo di ricercatori cinesi ha studiato un campione di coppie arruolate nel China Health and Retirement Longitudinal Study; un panel di famiglie rappresentativo a livello nazionale. L’analisi finale si è concentrata su 1.866 ultrasessantenni che non erano caregiver nel 2011, all’inizio dello studio. Nel 2013 e nel 2015, è stato chiesto ai partecipanti di riferire sul loro stato di caregiver e sulla loro salute. All’ultimo follow-up, 413 persone erano diventate caregiver a bassa intensità; il loro partner aveva cioè bisogno di loro solo per una o due attività. Quasi la metà dei caregiver ha iniziato l’osservazione senza malattie croniche, oppure con una sola (artrite, cancro o malattie polmonari, gastriche o cardiovascolari). Un altro 45% aveva due o più malattie croniche, mentre, a circa il 15% dei partecipanti sono state diagnosticate una o più condizioni di questo tipo dopo aver iniziato ad assistere il coniuge. Quest’ultimo gruppo ha sperimentato il più importante calo di salute durante lo studio, con livelli di ipertensione, artrite e reumatismi, malattie digestive e malattie croniche di cuore e polmoni più che raddoppiate. Nel follow-up finale si è verificato che, anche invecchiare, essere donne, non ricevere una pensione, non sentirsi economicamente sicuri e avere sintomi depressivi e limitazioni funzionali fin dall’inizio si associa ad un peggioramento dello stato di salute dei caregiver.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)