Un numero telefonico dedicato per offrire un punto di ascolto, informazioni utili e suggerimenti per affrontare le situazioni percepite come emergenziali: è una delle azioni previste dal progetto di supporto ai caregiver, cioè persone che si occupano di propri familiari, attivato dal Comune di Bologna con lo stanziamento di un milione di euro all'anno sul triennio 2020-2022.
Secondo i dati Istat 2019, i caregiver sono per la maggior parte donne tra i 45 e i 64 anni, che nel 60% dei casi hanno dovuto lasciare il lavoro. E' proprio ai caregiver che si rivolge direttamente il nuovo progetto di Palazzo D'Accursio, più che alle persone assistite: nello specifico, le azioni sono destinate a chi si occupa di familiari per necessità assistenziali dovute a età, a patologie di deterioramento cognitivo e disabilità.
Il servizio telefonico sarà il primo a partire, intorno al mese di aprile. Seguirà un servizio pensato per aiutare i caregiver nella gestione delle pratiche burocratiche e nel disbrigo delle commissioni quotidiane, come la spesa a domicilio e il ritiro delle ricette mediche. Da giugno saranno messi a disposizione mezzi di trasporto e accompagnatori per le persone che hanno bisogno, ad esempio, di sopporsi a visite mediche o di andare all'ufficio postale o che devono muoversi per svolgere attività di socializzazione. A settembre, poi, verrà attivato un ulteriore servizio di supporto che, in particolare, aiuterà l'incrocio tra domanda e offerta per l'individuazione di assistenti familiari. Sempre in quel periodo, infine, partirà l'ultima azione del progetto finalizzata a sostenere i caregiver nella pulizia e la manutenzione degli alloggi, individuando percorsi facilitati sul mercato.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)