Un dipendente su 3 si fa carico della cura di un familiare anziano o non autosufficiente e nel 77% dei casi il lavoro di cura viene svolto quotidianamente diventando praticamente una seconda occupazione.
È il risultato dell’indagine condotta su 30.000 lavoratori di aziende italiane medio grandi dall’azienda specializzata in servizi di welfare JOINTLY-Il welfare condiviso con il supporto del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell'Università Cattolica di Milano circa la situazione dei lavoratori caregiver nelle aziende. Tra le evidenze più interessanti dell’indagine, emerge inoltre che il 25% dei caregiver deve gestire, contemporaneamente al familiare non autosufficiente, anche figli piccoli o adolescenti.
È prioritario dare un supporto alle famiglie per gestire le diversità e alle aziende per realizzare una strategia di conciliazione vita-lavoro aiutando i lavoratori caregiver non solo nella quotidianità, ma anche a valorizzare le soft skill(competenze, capacita trasversali) derivanti dal percorso di cura.
(Fonte: tratto dall'articolo)