Attento a tutto ciò che sta accadendo, Verdone non nasconde di essere infastidito dal modo con cui sono stati trattati gli anziani, principali vittime del coronavirus.
“Quel che è successo ha sancito la mortificazione di persone che a settant’anni sono ancora in buona salute, vecchie solo anagraficamente. Mi ha dato fastidio il cinismo dei Paesi del Nord Europa verso gli anziani, come fossero uno scarto della società ‘se more, more, salviamo i giovani’“, spiega il regista. “I bambini, con la loro purezza, e gli anziani, biblioteche della nostra memoria, sono le parti migliore della società. Ma che vogliamo fare a meno delle Sore Lella?”, aggiunge.
(Fonte: tratto dall'articolo)