Consumare carote, cavolo riccio e patate dolci, alimenti semplici ma ricchi di carotenoidi potrebbe essere un modo per mantenere una buona attività cerebrale e contrastare l'insorgere della demenza. Un esperimento condotto su una quarantina di partecipanti tra i 65 e gli 86 anni dalla Università della Georgia (Usa), confermerebbe che avere livelli più elevati di carotenoidi, in particolare luteina e zeaxantina, è correlato ad una maggiore efficienza della funzionalità neuronale. Se confermati da ulteriori studi, questi risultati potrebbero portare ad intervenire con facilità sulla dieta degli ultra 65enni migliorandone le funzioni cognitive.
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)