A Monsummano Terme, vicino al centro storico, è stata aperta la seconda casa famiglia per donne anziane (la prima è destinata a soli uomini). Un appartamento di circa cento metri quadri, attualmente occupato da tre persone autosufficienti segnalate dai servizi sociali, con altri quattro posti disponibili. È la quinta struttura del genere attiva in Valdinievole nel servizio “gruppo appartamento” (tre sono a Montecatini), nato per offrire ospitalità e occasioni di vita comunitaria a cittadini che vivevano in gravi situazioni di disagio e marginalità sociale, e che comunque contribuiscono con una cifra simbolica alle spese di mantenimento dell'abitazione. «In questo territorio c'è una rete importante di assistenza e sostegno, qui c'è dialogo, condivisione e collaborazione tra vari soggetti pubblici e privati - ha detto il presidente della cooperativa Arnera, Marco Cioni - in questo alloggio si respira aria diserenità, di luminosità e gioia. Questo è un modello che può e deve essere esportato». «Crediamo sia molto importante la volontà di tutti di mantenere questi servizi essenziali sul territorio, senza confini amministrativi. Insieme alle tante associazioni siamo riusciti a costruire una rete vera e reale di sostegno sociale, e questo deve essere un nostro grande orgoglio». Così si è espresso Pier Luigi Galligani, presidente della Società della salute della Valdinievole promotrice e attuatrice assieme alla Cooperativa Arnera e la Caritas Diocesana di Pescia. «Naturalmente vorrei che non ci fosse necessità di queste strutture - ha sostenuto Rinaldo Vanni, sindaco di Monsummano - ma oggi diventano fondamentali per rispondere a bisogni primari come la mancanza di una casa dove stare. Qui le persone riacquistano dignità e trovano protezione, aiutandosi a vicenda. È una rete di solidarietà che abbiamo l'obiettivo di ampliare e su cui dobbiamo investire a livello d'intera Valdinievole».
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)