Una sessantina di anziani di Città Sant'Angelo (Pe), molti dei quali non autosufficienti, da domani saranno senza un luogo dove andare. E' questo il grido d'allarme lanciato dai familiari degli ospiti della residenza protetta "Fraternità Magistrale" di Città Sant'Angelo che verrà sgomberata a causa di un provvedimento di sfratto. Un contenzioso finito in tribunale che ha autorizzato lo sgombero coatto, nonostante la presenza di 65 anziani, tra cui il 70% allettati e non autosufficienti. Ad aggravare la situazione anche il mancato preavviso e nessuno che abbia mosso un dito, per chiedere almeno una proroga. Al dramma dei pazienti e dei loro cari si aggiunge infine anche quello del personale della casa di riposo, circa 35 persone, che a partire da venerdì rimarranno senza lavoro. La proprietà del plesso è l'Arcidiocesi Pescara- Penne, proprietà a cui si rivolge Donato Fioriti presidente dell'associazione consumatori perché possa desistere dalla chiusura della residenza protetta o venga almeno procrastinata, per permettere ai familiari dei pazienti di valutare in tempo le nuove opportune sistemazioni.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)