No alla gestione esterna delle case di riposo pubbliche triestine. È la ferma posizione delle organizzazioni sindacali dei pensionati di fronte allo studio, avviato dai comuni del territorio di Trieste, che prevede la possibilità di dare in gestione ad altri soggetti le case di riposo pubbliche, in particolare quelle di Trieste stessa. A fronte della notizia, apparsa sulla stampa, le organizzazioni SPI-CGIL, UIL Pensionati e FNP CISL evidenziano come nella storia dei servizi all’anziano a Trieste le case di riposo pubbliche abbiano svolto un effetto regolatore sia dal punto di vista delle rette che dei flussi di utenza, rispetto a un mercato che ricordano come fortemente segnato dall’attività di imprese private con fine di lucro.
Per le sigle sindacali, la discussione avviata dal Comune di Trieste con gli esterni, pur se attualmente tecnica, sta avvenendo senza rapporto con le utenze e con la rappresentanza sindacale dei pensionati e anziani, nonché in mancanza di una comunicazione da parte dell’assessore Carlo Grilli.
(Fonte: tratto dall'articolo)