Davanti ai giudici del Tribunale di Sassari, ieri mattina, 30 gennaio, si è tenuta la seconda udienza del processo a carico di 21 imputati - tra medici, politici, dirigenti Asl dell'epoca e familiari di pazienti. Al centro della inchiesta la Psiconeuroanalisi: pazienti maltrattati - è l'accusa - in nome di una sorta di "rinascita". La contestata terapia era stata ideata dal neurologo di Ittiri Giuseppe Dore che aveva adottato un modello di cura dell'Alzheimer e di alcune forme di demenza che non si basava sull'uso di farmaci, ma su esercizi linguistici e vitamine. E violenza, per l'accusa. Per quattro dei medici imputati era spuntata anche l'ipotesi di omicidio colposo dopo il suicidio di uno studente. Per il pm le cure di psiconeuroanalisi somministrate al giovane potrebbero averne compromesso la condizione mentale fino a spingerlo al suicidio.
(Sintesi redatta da: Solinas Bachisio)