Nella Comunità Autonoma di Madrid, il 30 agosto del 2016, è stata promulgata una ordinanza che prevede la regolamentazione delle liste di attesa della Sanità pubblica per gli interventi chirurgici. In tale ordinanza si specifica che – per i pazienti che necessitano più di una operazione – “si procederà in maniera autonoma per ciascuna di esse, trattandole come procedimenti indipendenti e, pertanto, una volta risolto il primo caso, si dovrà iniziare un nuovo procedimento per il successivo. L’ordine di priorità è stabilito dal chirurgo stesso, per garantire la salute del paziente".
Questa norma può dar luogo a gravi disservizi, come conferma l’esperienza di un pensionato di 69 anni, Juan Bautista de Pedro, sofferente per un’ernia e per la cataratta. Juan Bautista è stato chiamato dall’ospedale e gli è stato domandato – appunto perché non poteva essere in lista di attesa per due operazioni – quale avrebbe voluto fare per prima, facendo ricadere l’onere della scelta sulle sue spalle.
“È una trappola, lamenta, “Alla mia età molte persone hanno più di una operazione pendente e per un anziano essere tolto dalla lista e dover ricominciare procedure ed analisi da capo può essere un grande problema”. Il sistema previsto dal Governo Regionale, è molto criticato dalle associazioni dei cittadini, poiché prevede che una persona sia iscritta a diverse liste di attesa, senza alcun motivo dal punto di vista sanitario, e senza che ciò comporti un miglioramento dei tempi.
Il problema di fondo è di natura economica, ed è dovuto alla mancata erogazione dei fondi necessari da parte del Governo stesso per procedere all’assunzione di nuove risorse umane.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)