Il 25 ottobre Cao Zhiguang e Liu Guilin, entrambi ballerini in pensione del National Ballet of China, sono saliti sul palco allestito al Ming Contemporary Art Museum di Shanghai.
La coppia ha un'età complessiva di 141 anni.
La performance è stata senza dubbio insolita. L'82enne Cao per sbaglio ha schiaffeggiato il polpaccio e il braccio della sua compagna di ballo di 59 anni, a causa dei muscoli privi di tono. Inoltre la sua pancia prominente gli impediva di piegarsi troppo.
“Stiamo entrando in una società che invecchia. Invecchiare è un processo irreversibile, ma ciò non significa che devi sopportare passivamente il declino della salute e delle capacità fisiche ", afferma Cao.
“Dobbiamo prestare attenzione al nostro corpo, essere consapevoli del suo cambiamento. C'è bellezza nel processo di invecchiamento. Sono ancora in grado di ballare, fare movimenti armoniosi e ispirare gli altri a pensare al proprio corpo e a se stessi invecchiando un giorno".
Lo spettacolo è nato da un'idea di Wang Mengfan, una studiosa di storia dell'arte diventata coreografa di teatro di danza, affascinata dal modo in cui una vita di danza può influire sul proprio corpo.
“In Giappone, gli artisti kabuki a volte continuano a ballare a 90 anni, e in Europa e negli Stati Uniti, gli artisti di danza hanno sviluppato nuove tecniche per far fronte al loro corpo in costante invecchiamento. Volevo trovare un metodo per lavorare con i corpi anziani nel contesto cinese ", afferma.
Ispirata dall'artista tedesca Pina Bausch e dai suoi lavori al Tanztheater, Wang ha lavorato come regista e coreografa teatrale indipendente a Pechino, creando progetti che combinano la danza moderna con il teatro sperimentale.
Negli ultimi anni ha lavorato con diversi gruppi di persone, come le dama - un termine cinese che si riferisce alle donne di mezza età - per creare opere di teatro danza. Così ha incontrato Cao quando era nel bel mezzo della creazione di un nuovo progetto di teatro danza legato all'invecchiamento.Invece di creare una trama chiara o modellare mosse di danza, Wang raccoglie i ricordi dei suoi ballerini e li sviluppa attraverso una serie di allenamenti fisici e interazioni per avviare dialoghi tra i ballerini e i loro corpi. Il processo creativo, dice, è altrettanto, se non di più, importante della performance.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)