Un gruppo di ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma, impegnati nella sperimentazione contro la malattia di Parkinson, ha tentato di combinare una forma di terapia genica con le ricerche sulla riprogrammazione delle cellule: si tratta di indurre le cellule in vivo, cioè direttamente nel corpo, non in provetta, a convertirsi nel tipo di cellule desiderato. Il gruppo, guidato da Ernest Arenas, ha prima dimostrato in provetta che l'aggiunta di quattro geni specifici e di alcune particolari molecole era sufficiente a riprogrammare un tipo di cellule del cervello, gli astrociti, che svolgono una funzione di sostegno, in neuroni produttori di dopamina.
In seguito, gli scienziati hanno iniettato nel cervello di topi in cui, per simulare il morbo di Parkinson, erano stati distrutti con una tossina i neuroni dopaminergici, un virus ingegnerizzato contenente i quattro geni noti per riprogrammare e convertire gli astrociti. Questo è effettivamente avvenuto in una certa percentuale di neuroni. Dopo alcune settimane, c’è stato negli animali trattati un miglioramento dei sintomi, rispetto al gruppo di controllo. I ricercatori affermano, che prima di poter condurre una sperimentazione sulle persone è opportuno verificare la sicurezza del trattamento dopo ulteriori studi.
(Fonte: tratto dall'articolo)