I dati dell'ultimo Rapporto sulla comunicazione del Censis ( "I media digitali e la fine dello star system"), hanno spinto alcuni a parlare di rivincita dell’informazione di qualità. La ricerca conferma la crescita della digitalizzazione in Italia. Gli utenti internet sono passati in un anno dal 75,2% al 78,4% (+3,2% nell'ultimo anno; +33,1% negli ultimi dieci anni). Forte è la cesura generazionale evidenziata dal Censis nei consumi mediatici: oltre il 90 % dell’utenza ha meno di 30 anni contro il 42,5 % degli over 65. Solo un quinto degli anziani si informa sul web contro oltre il 50% dei giovani. La televisione tradizionale resta il mezzo di informazione preferito e la radio è quello ritenuto più affidabile in Italia. I telegiornali restano la principale fonte di notizie, con un incremento degli utenti dal 60,6% del 2017 al 65% del 2018. Crollano i lettori dei quotidiani mentre crescono molto gli aggregatori di notizie e i portali generici di informazione (46%). L'informazione online attraverso i social network, in particolare Facebook, ha avuto, nell’ultimo anno, una battuta d'arresto ( -9,1 %), probabilmente sulla scia dello scandalo Cambridge Analytica. La crisi colpisce anche i libri: gli italiani leggono sempre meno: oggi lo fa solo il 42% della popolazione contro il 60% di dieci anni fa.
(Fonte: www.huffingtonpost.it)