Da una ricerca americana ( Sothwestern Medical Center di Dallas) emerge che, nei centenari sani ( o high-performing), l ’attività della telomerasi è maggiore rispetto a quella dei centenari meno sani ( o low-performing). La lunghezza del telomeri, che si trovano all’estremità del cromosoma, come pure l’attività di produzione dell’ enzima della telomerasi sono fondamentali in un processo di invecchiamento sano dei centenari. Questo studio ha confrontato l'attività della telomerasi ( con o senza stimolazione delle cellule T) in quattro gruppi di soggetti: 19 individui giovani (23-29 anni), 48 di mezza età (50-66 anni), 26 anziani (67-83 anni) e 21 centenari. Ne sono emersi risultati interessanti soprattutto sui centenari che non sono tutti uguali: alcuni sono molto fragili, altri molto forti e i due gruppi si potrebbero distinguere anche solo in base alle differenze genetiche come la lunghezza dei telomeri ( maggiore nei centenari sani) o la presenza di telomeri corti ( maggiore nei centenari meno sani). I risultati dello studio sono stati pubblicati su Aging Cell.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)