Perugia ha ospitato un convegno sulla fragilità della persona che ha visto la partecipazione di 200 tra medici e giuristi provenienti da tutta Italia. Dal confronto sono emerse riflessioni e proposte che saranno sottoposte già a partire dai prossimi giorni agli enti preposti in campo assistenziale e giuridico alla tutela della persona fragile.
Il Convegno è stato organizzato dalla associazione “ Diritti in movimento” in collaborazione con la Camera Civile di Perugia e con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia. Sulla alleanza terapeutica che va stabilita tra medici e familiari del paziente si sono alternati diversi esperti, tra questi Massimo Lenti, direttore della Chirurgia Vascolare di Perugia, che ha ricordato come “in situazioni di emergenza il professionista non è concentrato sul consenso informato raccolto prima dell’intervento e magari ottenuto dai familiari, quanto sul raggiungimento del miglior risultato possibile in una fase di elevata criticità e di rischio della vita”.
“Gli atti del convegno sono a disposizione di chi ha la responsabilità di occuparsi di chi è in difficoltà per periodi di vita più o meno lunghi : lo stato dell’arte di bisogni e criticità è stato ben inventariato” ha sottolineato Stefania De Canonico, coordinatore regionale dell'Umbria della associazione “Diritti in movimento”
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)