Si chiama “Cerca il tuo avo” ed è il nuovo strumento del Centro Studi sulle Migrazioni “Aletheia”.
Una banca dati in cui saranno riversate le informazioni contenute nei registri parrocchiali della provincia di Belluno. Navigando tra i campi si potrà conoscere data e luogo di nascita dei propri avi e il registro parrocchiale di riferimento. In alcuni casi saranno presenti anche informazioni sulle rotte migratorie: spostamenti, viaggio per mare ed eventuali familiari al seguito. Il progetto è stato presentato sabato 17 ottobre 2020 presso la sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo.
Con “Cerca il tuo avo vogliamo mettere a disposizione una banca dati indispensabile per chi vuole fare ricerca sul fenomeno migratorio bellunese, ma anche per i singoli discendenti desiderosi di ricostruire il proprio albero genealogico o scoprire in quale comune sono nati i propri avi” – le parole della vice presidente Abm Patrizia Burigo. Attualmente sono stati caricati oltre 2500 record di capifamiglia bellunesi emigrati in Brasile tra il 1875 e il 1950.
Il consigliere Abm Luisa Carniel, in videoconferenza ha illustrato la ricerca. «Le schede che ho attualmente caricato nel nostro database corrispondono a oltre 2500 nuclei famigliari bellunesi emigranti in Brasile. I campi compilati riguardano nome e cognome del capofamiglia; soprannome se conosciuto; data di nascita; comune di nascita; località di residenza; anno di emigrazione; anno di morte; numero dei componenti il nucleo familiare; nome del vapore; traversata transoceanica; Stato e località di destinazione in Brasile; fonte; note: paternità, nomi e date di nascita dei familiari partiti in quella circostanza».
La ricerca può essere fatta inserendo, nel campo specifico, uno o più dati conosciuti. In questa ricerca la Carniel ha consultato venticinque archivi parrocchiali presenti nelle zone del Feltrino, Valbelluna e Agordino, oltre all’archivio digitale brasiliano “Arquivo Nacional”, che le ha permesso di trovare le liste dei passeggeri dei bastimenti salpati per il Brasile, a partire dal 1876, e l’elenco degli emigranti ospitati presso le hospedarie.
Per la sua analisi si è poi servita dei numerosi volumi, riferiti all’emigrazione in Brasile, presenti nel catalogo della Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”.
Dal suo studio si evince come per oltre il 60% degli emigranti si conosce il nome del vapore che ha permesso loro la traversata oceanica.
Alcune curiosità? I cognomi più diffusi sono Rech, Grando e Bof, mentre l’emigrante più anziano è Gioacchino Rech partito da Belluno all’età di 88 anni». Questo e molto altro è fruibile on line. Basta entrare nel sito del Centro Studi sulle Migrazioni “Aletheia”.
«Abbiamo anche attivato una serie di funzioni – le parole di Marco Crepaz, direttore Abm – affinché tutti i record siano costantemente aggiornati. Per questo motivo in ogni scheda è presente un form in cui si lancia l’invito a inviarci eventuali correzioni o aggiunte da fare».
Questo il link per accedere direttamente allo strumento “Cerca il tuo avo”: www.centrostudialetheia.it/archivio. Per maggiori informazioni è possibile inviare una mail a: aletheia@bellunesinelmondo.it o contattare gli Uffici ABM al +39 0437 941160.
(Fonte: tratto dall'articolo)