I risultati di uno studio post mortem sul cervello, della Columbia University ( New York), autrice Maura Boldrini, attestano che la neurogenesi dell’ippocampo umano prosegue anche a 80 anni. Boldrini e colleghi hanno studiato l’angiogenesi, il volume e le cellule nervose a diversi stadi di maturazione del "Giro dentato" in campioni di 28 donne e uomini, di età compresa tra 14e 79 anni, sani e non soggetti a trattamenti neuropsichiatrici. Si è osservato che, il numero complessivo di cellule progenitrici neurali in sospensione diminuiva con l’età, ma il numero di progenitori neuronali intermedi, era preservato in tutte le fasce di età. La vascolarizzazione, che si riduce con l’invecchiamento, è cruciale nel supportare la funzionalità delle cellule cerebrali ma, se si mantiene a un buon livello, il cervello rimane plastico più a lungo. Si riaccende il dibattito sull’esistenza della neurogenesi dell’ippocampo negli individui adulti. Gli autori di una ricerca dell’Universidad Autonoma di Madrid avevano già trovato cellule neuronali intermedie nell’ippocampo di soggetti sani fino a 80 anni di età, a supporto dell’ipotesi che l’aumento della neurogenesi dell’ippocampo adulto possa contribuire ad aumentare le riserve neurogeniche e cognitive durante l’invecchiamento.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)