Per uno studio, pubblicato sulla rivista Jama Neurology e realizzato dalla Mayo Clinic di Rochester (Minnesota), gli anziani che soffrono di un’eccessiva sonnolenza diurna sono più a rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. Il campione composto da 283 pazienti adulti ha rivelato che, nel 22,3% dei soggetti affetti da eccessiva sonnolenza diurna, c'era una correlazione positiva (misurata con Pet ripetute nel tempo) fra il fenomeno e l'accumulo della proteina beta amiloide ritenuta sintomo della malattia di Alzheimer. Si tratta del primo studio che dimostra la possibilità di predire, dalla misura del disturbo del sonno, il cambiamento di un biomarker dell’Alzheimer. L’autovalutazione della sonnolenza potrebbe servire come un semplice strumento clinico nella valutazione del rischio di sviluppare Alzheimer.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)