Il cervello degli uomini invecchia più rapidamente di quello delle donne. Ed è probabilmente per questo che gli uomini sono più suscettibili a malattie come il morbo di Parkinson. Almeno questo è quanto emerso da uno studio dell'Università di Szeged (Ungheria), pubblicato sulla rivista Brain Imaging and Behaviour. I ricercatori hanno effettuato scansioni cerebrali su 53 uomini e 50 donne. L'età media dei partecipanti è di 32 anni. Dai risultati è emerso che la materia grigia è diminuita nel corso del tempo a un ritmo più rapido negli uomini rispetto alle donne.
Gli uomini hanno anche perso più materia rispetto alle donne nel nucleo caudato e nel putamen, aree responsabili del movimenti. Lo studio ha quindi rilevato molte differenze nelle strutture cerebrali sottocorticali tra i due sessi. Si tratta delle parti del cervello responsabili del movimento e dell'elaborazione emotiva. Con il passare degli anni in queste aree del cervello è stato riscontrato un calo superiore negli uomini rispetto alle donne. Un'altra parte del cervello che ha mostrato un andamento simile è stato il talamo, ovvero quella sorta di "ripetitore" che consente alle informazioni di passare nel cervello. Questo, secondo i ricercatori, potrebbe spiegare perché gli uomini sono più inclini ad ammalarsi di Parkinson o di soffrire di disturbi da deficit di attenzione e iperattività.
(Fonte: tratto dall'articolo)