"In un cervello normale la struttura delle cellule neuronali nell'ippocampo, un'area del cervello estremamente importante per l'apprendimento e la memoria, si riduce con l'età. Quello che abbiamo scoperto è che il trattamento dei topi con l'ecografia (ultrasuoni) impedisce questa riduzione della struttura, il che suggerisce che, utilizzando questo approccio siamo in grado di mantenere la struttura del cervello più giovane quando si invecchia".
Riassume così i risultati dello studio appena pubblicato su PLOS One, Robert Hatch, ricercatore del Queensland Brain Institute in Australia.
Quello che avviene probabilmente è la temporanea apertura della barriera emato-encefalica, con l'attivazione di meccanismi che ripuliscono il cervello dai depositi tossici di proteine. Così si ripristinano le funzioni della memoria. "Questa ricerca - spiega Hatch - sta cambiando radicalmente la nostra comprensione non solo di come trattare il morbo di Alzheimer, ma anche di come mantenere la salute generale del cervello. Si tratta di un problema di salute urgente in una società che invecchia ed è chiaro che la tecnologia della scansione a ultrasuoni ha un ruolo importante da svolgere".
(Fonte: tratto dall'articolo)