La buona notizia è che, solo con la dieta giusta, possiamo aiutare il nostro cervello a non invecchiare.
Parola di Sara Farnetti, specialista in medicina interna e nutrizione, e autrice di un libro sul tema, sostiene che il cibo influenza concentrazione, performance, memoria e incide sulla qualità dei nostri neuroni. Il grasso addominale e i picchi di insulina, sono nemici giurati del cervello che dovrebbe essere nutrito invece da acidi grassi come il Dha, gli Omega 3 e l'Epa.
Questi ultimi, contenuti in salmone, sgombro e pesce azzurro, servono a mantenere le membrane flessibili e influenzano le capacità cognitive.
Ottima la vitamina D (contenuta in uova, burro, avocando, salmone) che protegge il cervello attraverso l'aumento dell'attività delle cellule gliali, con la funzione di sanare i neuroni danneggiati. No all'eccesso di carboidrati (che innescano l'insulina). Sì a frutti rossi, broccoli e curcuma. Insieme agli Omega 3 e al colesterolo buono alto aiutano a ridurre il grasso addominale.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)