Malgrado la forte domanda di lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza, in Italia questo settore è ancora afflitto da numerose irregolarità, quali l'insufficiente riconoscimento dei diritti sociali e del lavoro dei prestatori di assistenza, il lavoro non dichiarato o l'inadeguata spesa pubblica. È quanto emerge da un incontro organizzato il 16 maggio scorso dal Comitato economico e sociale europeo (Cese) a Roma, nella sede del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (Cnel). Il convegno ha evidenziato la presenza, in Italia, di numerose carenze nel settore delle cure e dell'assistenza prestate da lavoratori conviventi - un comparto peraltro in espansione nel nostro Paese che, secondo i dati più recenti, è il secondo "più vecchio" al mondo.
(Fonte: tratto dall'articolo)