Da uno studio di SPI CGIL Venezia emergono dati impressionanti sul rapporto fra nascite e anzianità dei residenti nel Veneziano. Il confronto vede 7.077 bambini nati nel 2012 contro i 5.246 del 2020 (-26%). Di contro, il numero degli ultraottantenni è cresciuto, passando dai 53.452 del 2012 ai 66.795 del 2020 (+25%).
È una tendenza demografica che, con il tempo, rischia di impoverire il territorio veneziano acuendone le criticità. Le persone anziane, infatti, pur rappresentando - soprattutto durante il difficilissimo periodo della pandemia – una risorsa sussidiaria, a volte, indispensabile per figli, nipoti e non solo, richiedono interventi e politiche socio-sanitarie adeguate alle loro necessità, da attuare con un sistema che vuole garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali, ritenuti indispensabili, mirati e con una reale medicina di prossimità.
Ma restando nell’ambito delle drammatiche conseguenze dovute alla pandemia sui soggetti anziani e fragili, va sottolineato che, nel 2020, si è avuta una variazione del 23,54% sulla media dei decessi, rispetto a quella del periodo 2015-2019.
(Fonte: tratto dall'articolo)