Si tratta di uno screening ritenuto attendibile per valutare l’eventuale presenza di un deterioramento cognitivo lieve. Per farlo ci vogliono 10 minuti ed è usato anche in Italia. Come spiega il professo Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano, «Permette di verificare diverse aree funzionali: attenzione, concentrazione, funzioni esecutive, memoria, linguaggio, abilità visuo-costruttive, astrazione, calcolo, orientamento. È uno dei test maggiormente utilizzati negli screening delle popolazioni che possono entrare a rischio di decadimento cognitivo legato all’età, cioè in media sopra i 65 anni».
(Fonte: tratto dall'articolo)