Il film, epigono tragico del nero ritratto di Hollywood dipinto da Billy Wilder dodici anni prima con Viale del tramonto, affronta senza falsi pudori il tema della vecchiaia, delle conseguenze patologiche che il suo rifiuto può comportare e ancora una volta del sogno del cinema e non solo, capace di distruggere senza pietà le stesse stelle che per lungo tempo aveva esaltato, il tutto attraverso la storia di due anziane sorelle, Jane e Blanche Hudson e del rapporto oscuro e masochistico che le lega, costrette a vivere sole in una vecchia villa, isolate dal mondo e perdute nei ricordi. Jane, un tempo celebre bambina prodigio ma pessima attrice inseguito, ha visto svanire presto il proprio successo, superata dalla sorella Blanche che dopo essersi affermata come brillante diva in età adulta ha dovuto interrompere la propria carriera a causa di un misterioso incidente d’auto. Distrutta dall’alcool e dall’invidia, ora Jane vive accudendo l’inerme Blanche, immobilizzata su una sedia a rotelle in balia della follia della perfida sorella.....
(Fonte: http://www.psicoterapia.it/rubriche/print.asp?cod=14056)