Ogni giorno, tra coloro che sono ricoverati, a un over 65 su cinque il cervello va in «tilt». Gli anziani possono essere colpiti dal delirium, una condizione neuropsichiatrica acuta (dunque diversa dalle demenze, caratterizzate da una degenerazione lenta e progressiva) caratterizzata da sonnolenza, agitazione, incapacità di concentrarsi e allucinazioni. «Il delirium è uno stato confusionale acuto caratterizzato da un’alterazione transitoria e fluttuante dello stato di coscienza: dura meno di sei mesi e dipende da una sofferenza metabolica cerebrale - spiega Raffaele Antonelli Incalzi, ordinario di medicina interna al Campus Biomedico di Roma e presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria -. I sintomi vanno dalle alterazioni della vigilanza, dell’attenzione, del comportamento e dell’orientamento a un peggioramento della memoria, della capacità di pensiero astratto e del ciclo sonno-veglia».
(Fonte: tratto dall'articolo)