«Mamma, oggi è venuto il ragazzo con il caschetto e abbiamo fatto le costruzioni». Martina, due anni e mezzo e una parlantina sciolta, lo racconta con emozione appena la mamma va a prenderla. Attende ogni mese questa mattinata speciale: quando gli adulti del Centro Diurno Disabili "Centroanchio" di Bollate (Milano) vanno a giocare nel suo nido, si spostano i cuscinoni, i tavolini, le ceste con le macchinine e le bambole. Si crea uno spazio per tutti: per quel ragazzo che indossa un caschetto leggero perché è epilettico e per gli altri quattro adulti con disabilità severe, di cui uno sulla carrozzina. Gli ospiti portano sempre delle sorprese: una canzone nuova da cantare insieme, un didò fatto artigianalmente, un piccolo regalo per il bambino con il quale avevano instaurato una relazione speciale nell'incontro precedente, come ad esempio un cestino di sughero con dentro un’arancia.
(Fonte: tratto dall'articolo)