In occasione del 50° anniversario dalla sua nascita, la Fondazione Filippo Turati, in collaborazione con Comune di Pistoia, Percorsi di Secondo welfare, Est Venezia, Centro Luigi Einaudi ed associazione PromoCinema, organizza nel Palazzo dei Vescovi, a Pistoia, il convegno "La solitudine del caregiver" per parlare di chi si prende cura di anziani e persone non autosufficienti. Il caregiver, ovvero "colui che dà assistenza", è una figura insostituibile che spesso si ritrova sola. Le famiglie infatti sono chiamate sempre più frequentemente a dover fronteggiare in prima persona necessità e bisogni di persone care, spesso parenti anziani o affetti da patologie invalidanti, senza ricevere un'adeguata risposta da parte dei servizi pubblici. «In Italia sono circa tre milioni le persone tra i 15 ed i 64 anni che si prendono quotidianamente cura di un familiare anziano o di un disabile - spiega Nicola Cariglia, presidente Fondazione Turati - poco più della metà concilia il lavoro di assistenza con un'occupazione, l'altra parte invece non lavora perché non può farlo. C'è bisogno di nuove politiche e di nuovi strumenti per sostenere i caregiver che sono la spina dorsale del nostro welfare senza i quali crollerebbe». «Nella nostra struttura di Gavinana, per esempio, ci sono 16 posti letto per i malati di Azheimer: l'Asl ne occupa un paio - continua - questa struttura non è una soluzione al problema ma consente alle persone che assistono di prendere un attimo fiato. Occorrono un'opera di sensibilizzazione e un quadro normativo: la malattia di un anziano provoca anche al caregiver debolezze e scompensi». Il convegno si concluderà con la proiezione del film "Una sconfinata giovinezza" di Pupi Avati alla presenza del regista stesso.
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)