Negli Stati Uniti, secondo la ricerca condotta dall’Università del Michigan, sono diminuiti i casi di Alzheimer. Lo studio ha analizzato la salute di 10.500 ultra 65enni in due fasi, la metà nel 2000 e l’altra metà nel 2012. Nel primo caso la malattia era presente nell11,6% dei casi, nel secondo nell8,6%. Dice l’epidemiologo Kenneth Langa che un fattore importante è la maggiore istruzione, che ha comportato più neuroni e connessioni, con una maggiore resistenza del cervello ai danni dell’età. Altri fattori sono la migliore salute circolatoria e il misterioso effetto protettivo per chi è sovrappeso e si ammala di meno.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)