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Chi ha studiato di più soffre meno di Alzheimer

Il Venerdì di Repubblica, 1500, 2016, p.61

Negli Stati Uniti, secondo la ricerca condotta dall’Università del Michigan, sono diminuiti i casi di Alzheimer. Lo studio ha analizzato la salute di 10.500 ultra 65enni in due fasi, la metà nel 2000 e l’altra metà nel 2012. Nel primo caso la malattia era presente nell11,6% dei casi, nel secondo nell8,6%. Dice l’epidemiologo Kenneth Langa che un fattore importante è la maggiore istruzione, che ha comportato più neuroni e connessioni, con una maggiore resistenza del cervello ai danni dell’età. Altri fattori sono la migliore salute circolatoria e il misterioso effetto protettivo per chi è sovrappeso e si ammala di meno.

(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2016
Pagine61
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero1500
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Venerdì di Repubblica
Subtitolo in stampaIl Venerdì di Repubblica, 1500, 2016, p.61
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)
Volume
Approfondimenti
Parole chiave: Malattia di Alzheimer Ricerca