Può succedere che una persona anziana, al momento di redigere un testamento, non sia lucida anche se non interessata da un provvedimento di interdizione o dalla nomina di un amministratore di sostegno. C'è una norma del codice civile che riguarda tutti gli atti compiuti da persona incapace di intendere e di volere per qualunque causa, anche transitoria. Gli atti compiuti possono essere annullati. Chi chiede l'annullamento deve fornire la prova dell'incapacità dell'autore. La Corte di Cassazione ( sentenza n.28758 del 6/7/2017) è intervenuta negando che un certificato medico, comprovante una malattia degenerativa,possa essere sufficiente a dimostrare l'assenza di lucidità dell'autore del testamento al momento della stesura delle sue ultime volontà.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)