Nel tumore alla prostata il programma di sorveglianza attivo, su cui è stato effettuato uno studio dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, ha dato risultati estremamente positivi sugli 818 pazienti arruolati con età tra i 42 e i 79 anni con tumore della prostata ad andamento indolente. Dopo 5 anni dalla diagnosi, è ancora nel programma il 50% per cento dei pazienti che sta evitando così gli effetti indesiderati di un trattamento curativo non necessario. Inoltre non si sono registrati decessi a causa del cancro né metastasi. I maggiori benefici sono per i pazienti under 60, perché la qualità della loro vita può essere compromessa più a lungo a causa delle terapie. I controlli prevedono: analisi del PSA ogni 3 mesi, esplorazione rettale ogni 6 mesi, ripetizione della biopsia prostatica a un anno dalla diagnosi e poi ad intervalli, in genere ogni 3 anni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)