La ricerca svolta in Inghilterra parte dal presupposto che studiare anche in età avanzata faccia bene dal punto di vista fisico, sociale ed emozionale. In questo caso, si è voluto indagare sul coinvolgimento nei corsi dell'UNI3 di persone di classi sociali modeste, abitanti in case popolari, con un profilo professionale non elevato, attraverso interviste a 60 soggetti over 50.
E' risultato che, in questo contesto, esistono numerosi ostacoli a scegliere di continuare a studiare in età avanzata a partire dalla mancanza di informazione fino agli aspetti organizzativi e logistici e al pregiudizio circa gli scopi dei corsi. Per sviluppare tutto il potenziale dell' Università della terza età si dovrebbe puntare a cambiare questa percezione diffusa tra le classi meno abbienti.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)