Le persone colpite da ictus e i loro familiari non sempre ricevono un adeguato supporto informativo su quanto accaduto e su come possa cambiare la propria vita nei mesi e negli anni successivi. Altrettanto rara è la possibilità per loro di ricevere appropriate risposte e supporto psicologico nel momento in cui devono affrontare una nuova condizione di vita, talora completamente stravolta dall’evento ictus, una volta che rientrano a casa. In assenza di strumenti che la sanità, e il welfare in generale, non sembrano al momento in grado di mettere a disposizione, A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale – Organizzazione di volontariato) vuole “ancora una volta tutelare le persone colpite dalla patologia e i familiari, facendosi carico di preparare e aiutare paziente e caregiver ad affrontare l’enigmatica realtà che si presenta con l’evento acuto e la nebulosa prospettiva futura della vita domestica, concluso il periodo di riabilitazione”.
(Fonte: tratto dall'articolo)