Uno studio di ricercatori della Martinica, coordinato da Lidvine Godaert, ha dimostrato che gli anziani colpiti da infezione del virus Chikungunya potrebbero presentare segni e sintomi atipici della malattia rispetto alla popolazione più giovane. Un elevato tasso di comorbidità negli anziani dovrebbe indurre a sospettare forme severe o non classificabili di CHIK. Va comunque considerato che a medio e lungo termine la mortalità e la morbilità rimangono poco documentate. Gli anziani sono doppiamente vulnerabili: da un lato essi sono immunologicamente “naive” al virus Chikungunya come tutti gli adulti ma allo stesso tempo sono a maggior rischio per malattie croniche e debilitanti. Inoltre, gli anziani sono meno inclini a recuperare completamente dalla fase acuta.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)