I nomi sono rassicuranti: Casa Amica, Villa Paradiso, L’Accoglienza... L’ultimo in ordine di tempo si chiama Sereni Orizzonti ma per il pm di Udine, Paola De Franceschi, gli orizzonti per gli ospiti erano tutt’altro che sereni tanto che nell’ordinanza di arresto non ha esitato a parlare di “bieco cinismo, perseguimento del profitto ad ogni costo, a scapito del diritto fondamentale dell’uomo ad una vita dignitosa”.
Il magistrato rileva come mai, in nessuna conversazione intercettata, sia emersa la preoccupazione per la salute ed il benessere degli anziani ospiti, che venivano piuttosto considerati alla stregua di un vero assegno circolare.
In effetti le accuse non riguardano maltrattamenti o gravi abusi, quanto piuttosto una truffa ai danni dello Stato per milioni di euro di contributi pubblici percepiti illegalmente, che si è ripercossa su una categoria di persone che, per la loro condizione anagrafica, meno di altre avrebbero potuto protestare ed esigere trattamenti adeguati.
Il problema a monte, afferma Marco Trabucchi – da 10 anni presidente dell’Associzione italiana di psicogeriatria – sta nel finanziamento stesso del settore. In Italia i posti letto convenzionati sono la metà di quelli necessari e la domanda inevasa genera ricoveri impropri e abusivismo. Così,tra la corsa al profitto da un lato e la mancanza cronica di strutture dall’altro, schiacciati nel mezzo rimangono gli anziani, sempre più deboli e a volte sempre più soli.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)