Tanti italiani hanno già deciso: non appena arriva l'età della pensione, “me ne vado dall'Italia”. La vecchiaia all'estero, in qualche paese esotico o dell'Est, dove con la pensione italiana si riesce a vivere una vita dignitosa. “Voglio poter spendere il frutto di 40 anni di lavoro per divertirmi e rilassarmi, non essere costretto a sopravvivere dopo aver pagato affitto, bollette e tasse”. Questo è il ragionamento che negli ultimi 11 anni ha spinto oltre quarantamila connazionali ad abbandonare il Belpaese una volta raggiunti i requisiti per la pensione. I dati non danno loro tutti i torti: il 52% dei pensionati Inps vive con un assegno inferiore ai mille euro al mese, l'importo medio delle pensioni di vecchiaia è pari a 649 euro, quelle di anzianità sono più alte, la media sfiora i 1500 euro mensili, ma comunque spesso sono cifre insufficienti a coprire le spese quotidiane, soprattutto quelle mediche.
Molti pensionati si rivolgono ad agenzie specializzate per facilitare le pratiche per l'espatrio. Negli ultimi anni ne sono sorte molte, in Italia e all'estero, e dietro compenso svolgono non solo tutto ciò che attiene la parte burocratica per il trasferimento, ma aiutano anche a trovare il paese più adatto alle esigenze dei propri clienti.
Quali sono i migliori Paesi in cui spendere gli anni della vecchiaia? Dalle Canarie, ai Caraibi, a Cuba, oppure da tutt'altra parte: Moldavia, Bulgaria, Romania.
(Fonte: tratto dall'articolo)