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Russo Linda

Cina. Invecchiare nelle case di riposo tra lusso e felicità

03-09-2019

Cina. Invecchiare nelle case di riposo tra lusso e felicità

Circa 241 milioni di cinesi hanno raggiunto i 60 anni rappresentando il 17% della popolazione totale. Shangai, in particolare, è stata riconosciuta come la città più vecchia del paese con i suoi 4,58 milioni di ultrasessantenni.


Per far fronte all’invecchiamento della popolazione e alla richiesta di servizi assistenziali rivolti agli anziani, il governo cinese sta promuovendo l'istituzione di più case di cura in tutto il paese. Le previsioni sulle richieste di questi servizi sono destinate ad aumentare nei prossimi anni se si tiene conto della situazione demografica della Cina: la politica del figlio unico istituita nel 1979, infatti, ha limitato la presenza di famiglie numerose a cui possono appoggiarsi le generazioni più anziane in situazioni di bisogno. È per questo che nasce Golden Sunshine, la catena di strutture extra lusso per anziani. Una soluzione pensata per tutti gli over 60 cinesi che godono di una situazione economica benestante e di uno stile di vita piuttosto agiato a cui non sono disposti a rinunciare. La tariffa mensile per alloggiare in uno degli appartamenti di questo brand si aggira attorno ai 2.000€ e i servizi vanno dalla consegna di pasti personalizzati alla presenza di vigilanti 24h fino all’organizzazione di spettacoli, viaggi, lezioni di inglese e lavoro a maglia. 


Uno dei primi villaggi di “fascia alta” di Shangai è nato nel 2008 con un complesso di 15 edifici e più di 800 appartamenti per anziani. Yang Yuanzhang, 90 anni, e sua moglie si sono trasferiti qui nel 2015: “Abbiamo pagato quasi 125.000€ per un contratto di 15 anni: se dovessimo andarcene prima, una parte della somma verrebbe rimborsata ai nostri figli. Paghiamo anche una tassa annuale di circa 6.000€ che però non include i costi del catering e le cure speciali. È sicuramente dispendioso, ma stiamo molto bene: i nostri vicini sono artisti rispettabili, scrittori famosi e comandanti militari in pensione.” In una giornata tipo, i coniugi Yuanzhang si alzano intorno alle 6 del mattino, fanno colazione e si rilassano sul balcone al terzo piano. Yang pratica spesso Tai Chi nelle sale della comunità, mentre a sua moglie piace leggere. Quando non hanno voglia di cucinare, possono scegliere di mangiare al bar o in uno dei numerosi ristoranti della struttura. “Abbiamo molte comodità e anche molte libertà. Nostro figlio e nostro nipote possono venire a trovarci quando vogliono: l'unica differenza rispetto a prima è che ora la nostra casa è molto più bella e spaziosa.”


Anche ad Hong Kong, lo scorso anno, l’organizzazione Longfor Group Holdings ha avviato il progetto di una residenza per anziani a sette piani con 72 camere e 151 letti, interamente decorata con dipinti cinesi. Con il nome di “Chun Shan Wan Shu”, la struttura è progettata per soddisfare le esigenze speciali dei residenti. I lavandini, ad esempio, sono più bassi per chi è in sedia a rotelle. Gli ascensori, di cui uno sovradimensionato in caso di emergenza medica, assicurano un rapido accesso alla sala da pranzo, al salone per i capelli e alla sala karaoke. Una stanza speciale è stata adibita alla fisioterapia e ad alcuni allenamenti mirati per aumentare la memoria e la coordinazione motoria. Un’equipe di medici è sempre disponibile in caso di emergenza praticando anche alcune pratiche della medicina tradizionale cinese. 


A Pechino, invece, l’attenzione alla salute psicologica dei senior ha portato alla creazione di un particolare programma a loro dedicato, chiamato "Banca della Felicità" e organizzato da una casa di cura a sud-ovest della città. Attraverso la partecipazione alle attività organizzate dalla casa di cura, gli anziani ricevono delle cosiddette "monete della felicità" dalla banca sviluppata dall'istituto. Le attività a cui partecipare comprendono corsi di lavorazione artigianale, spettacoli, lezioni su come usare WeChat e proiezioni di film. Ogni ospite della struttura possiede un registro contabile della banca della felicità e chi aderisce all’iniziativa può depositare le proprie monete in appositi "conti bancari" con cui acquistare prodotti come dolci, bevande e oggetti di uso quotidiano. Un modo alternativo per incentivare la partecipazione e il coinvolgimento attivo di tutti gli ospiti della struttura. 


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Autore (Cognome Nome)Russo Linda
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa03-09-2019
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Approfondimenti
Russo Linda
Attori
Parole chiave: Abitazione Strutture residenziali per anziani Welfare