Dal VI Rapporto dell’Osservatorio civico sul federalismo in sanità, presentato da Cittadinanzattiva, emerge un quadro regionale molto variegato. Su tempi di attesa, gestione delle cronicità, accesso ai farmaci innovativi, coperture vaccinali e screening oncologici, si registrano disuguaglianze sempre più nette fra le varie aree del Paese. Non sempre il Nord va meglio del Sud. Se al Nord si investe di più e meglio per l’ammodernamento delle strutture e dei macchinari, sulle liste di attesa si registrano picchi negativi; per un intervento di protesi all’anca, ad esempio, si aspetta più in Veneto che in Calabria e per una coronarografia più in Piemonte che in Abruzzo. Il Sud arranca soprattutto sull’adesione agli screening oncologici e sulle coperture vaccinali. Sono più di 11 milioni i cittadini che addebitano a tempi di attesa troppo lunghi la loro rinuncia o il ritardo nell'effettuazione di una prestazione. È vero soprattutto nelle regioni del Centro Italia e per gli over 65 . Sul fronte delle vaccinazioni, l’obiettivo del 75% di copertura antinfluenzale è ancora lontano dall’essere raggiunto. La media italiana dell’ultima stagione è stata del 52,7%. Vaccinano oltre il 60% degli over 65 solo 3 regioni: Umbria, Calabria, Molise. Sfiora il 60% la Puglia.
(Fonte: www.quotidianosanita.it)