Il progetto modenese “Ca’ Nostra” di coabitazione tra anziani parzialmente non autosufficienti con demenze o deficit cognitivi, suscita un interesse crescente come modello innovativo di welfare, housing sociale e invecchiamento attivo. Nato da un’idea dell’associazione G.P. Vecchi e sostenuto dall’assessorato al Welfare del comune di Modena con il coordinamento del Centro servizi volontariato, il progetto, dalla prima esperienza del 2016, si è allargato quest'anno a “Ca Nostra 2”.
Un film documentario sul tipo di esperienza, distribuito sul circuito movieday, è stato presentato a festival internazionali e in diverse città italiane.
Sono state fornite consulenze per l'avvio di altre coabitazioni, illustrando il percorso avviato con l’azienda pubblica di Servizi alla persona dei comuni modenesi Area nord per la replicabilità del modello sul territorio. Decine sono state le istituzioni, cooperative, associazioni e cittadini che hanno richiesto informazioni da Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Piemonte, Trentino.
Si propone un modello intermedio tra l’assistenza in struttura e a domicilio che, da una ricerca dell’università di Modena e Reggio Emilia, risulta avere un impatto positivo sui costi sociali nonché sulla salute e la qualità della vita degli ospiti e dei caregiver. Consente di condividere le risorse familiari dal punto di vista abitativo e assistenziale e attiva sinergie tra società civile e pubblica amministrazione.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)