Il Pnrr contempla anche una legge di riforma sulla non autosufficienza. Per Stefano Montalti, presidente della Fondazione Maratona Alzheimer, è in questo contesto che si deve lottare per ottenere ciò che può aiutare le persone con Alzheimer, contrastare l’isolamento sociale di cui soffrono, sostenere le famiglie e i caregiver, superare le difficoltà che fino ad oggi non hanno trovato una risposta politica soddisfacente. Per l’occasione, la Fondazione ha lanciato una petizione nazionale in 9 punti.
Settembre è il mese dell’Alzheimer, con la Giornata mondiale fissata il 21 e dedicata alle 36milioni di persone nel mondo (1,2 milioni in Italia) che soffrono di questa o di forme di demenza simili. La petizione messa a punto dalla Fondazione, insieme alle società scientifiche e alle associazioni con cui ha avviato nei mesi scorsi un confronto sugli obiettivi da perseguire, sarà inviata al premier Mario Draghi, ai ministri Roberto Speranza (Salute) e Andrea Orlando (Lavoro) e ai presidenti di Camera e Senato.
Nove i punti specifici: recepire l’evidenza scientifica che riconosce le demenze come “malattie” e non come evoluzione dell’invecchiamento; valorizzazione e sviluppo di 'comunità amiche', competenti e consapevoli; Case delle Comunità come luoghi di prevenzione, cura e assistenza del declino cognitivo; adeguata strutturazione dei centri disturbi cognitivi; flessibilità e specificità dei modelli di assistenza domiciliare e dei centri diurni; ospedali di comunità come luoghi dove fornire cure di media intensità in tempi brevi; una nuova organizzazione delle Rsa; percorsi ospedalieri dedicati; e nuova formazione del medico di medicina generale. La petizione si potrà firmare dal 18 al 21 nelle 42 piazze d’Italia che ospiteranno la Maratona diffusa.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)