Non tutto il colesterolo viene per nuocere, ma valori al di fuori della norma sono sempre pericolosi, a qualsiasi età. Entro quali limiti dovrebbe essere mantenuto? Per saperlo è prima di tutto necessario ricordare proprio quali sono i tipi di colesterolo presenti in circolazione nel sangue. I valori da tenere in considerazione sono essenzialmente 3: quelli delle cosiddette LDL (Low Density Lipoproteins, le lipoproteine note anche come “colesterolo cattivo”), quelli delle cosiddette HDL (High Density Lipoproteins, le lipoproteine note anche come “colesterolo buono”) e il colesterolo totale, corrispondente ai livelli globali di colesterolo presenti nel sangue. In generale, i livelli di colesterolo tendono ad aumentare con l’età e ad essere più elevati negli uomini; passata la menopausa, però, anche le donne iniziano ad avere sempre più spesso problemi di colesterolo alto. Per essere considerati ottimali negli adulti i livelli di colesterolo cattivo non dovrebbero invece raggiungere i 100 mg/dL. Valori compresi tra 100 e 129 mg/dL sono considerati quasi ottimali, mentre a partire dai 130 mg/dL si inizia a parlare di colesterolo cattivo francamente in eccesso: moderatamente alto tra 130 e 159 mg/dL; alto tra 160 e 189 mg/dL; e molto alto a partire dai 190 mg/dL.
(Fonte: tratto dall'articolo)