Secondo stime Istat, solo il 10 per cento degli oltre 2 milioni di persone non autosufficienti è assistito in strutture residenziali (Rsa). L’assistenza domiciliare, composta da assistenza domiciliare integrata (affidata alle Asl) e da servizi di assistenza domiciliare (gestita dai comuni) raggiunge, nel primo caso, 650.000 e, nel secondo caso solo 130.000 anziani.
La figura del “caregiver familiare” (persona che si prende cura, a titolo gratuito, di un genitore o del coniuge non autosufficiente) è stata istituzionalizzata solo alla fine della scorsa legislatura ed ha a disposizione un fondo di soli 60 milioni.
Fondamentale, quindi, l'aiuto di colf e badanti il cui numero è esploso in Italia dagli anni '90 in poi. Il fenomeno è favorito da diversi fattori: alta incidenza di anziani proprietari di case; vicinanza geografica dei figli; crescente partecipazione delle donne al lavoro fuori casa; disponibilità di donne dell'Est ad abitare in famiglia.
Non stupisce quindi il dato dell'ultimo Rapporto Domina (Associazione famiglie lavoro domestico) per cui le famiglie italiane spendono 7 miliardi in questo campo, facendone risparmiare 15 allo Stato che, altrimenti, dovrebbe farsi carico di circa 800 mila anziani non autosufficienti.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)