In base a un'indagine di Doveecomemicuro.it nel 2021, dopo il forte rallentamento del 2020 causato dall'emergenza Covid-19, si registra una ripresa delle attività ospedaliere, senza raggiungere però i livelli prepandemici.
Tra i dati che colpivano di più riguardo al 2020 c'erano quelli relativi al bypass aorto-coronarico isolato - cioè non associato ad interventi sulle valvole o di rimozione di placche dalle arterie -, dove le strutture in linea con lo standard minimo di 200 interventi annui sierano addirittura dimezzate, passando da 20 a 10.
Nel 2021 si registra un aumento dellestrutture rispettose, che salgono da 10 a 15 a fronte di un numero totale di strutture leggermente ridotto rispetto al 2019. Inoltre nel quinquennio 2015-2019 il volume di ricoveri chirurgici per frattura di femore aveva registrato un progressivo aumento (pari a un +5%).
“A fronte di una contrazione delleospedalizzazioni nel 2020 (pari a 6.435 ricoveri in meno), nel 2021 si registra un lieve recupero (circa 2.600 ricoveri in più rispetto all’anno precedente), con un parziale riavvicinamento al trend prepandemico (-6%, pari a circa 5.800 ricoveri in meno rispetto all’atteso).
Nel biennio 2020-2021, la riduzione complessiva rispetto al trend è stimabile in circa 13 mila ricoveri”, spiegano gli autori del PNE 2022. “Tale riduzione è almeno in parte da addebitare a una minore occorrenza di traumatismi a seguito della minore mobilità della popolazione durante le fasi di lockdown”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)