Una ricerca inglese ha scoperto la presenza di una proteina all'interno dei mitocondri che avrebbe l'effetto di accelerare il processo di invecchiamento. Gli scienziati dell'Università di Nottingham hanno pubblicato gli esiti della loro analisi, un lavoro potenzialmente in grado di aprire la strada a nuovi farmaci capaci di contrastare malattie neurodegenerative come l'Alzheimer o il Parkinson.
La coordinatrice della ricerca Lisa Chakrabarti si è concentrata sulle anidrasi carboniche, una famiglia di proteine che convertono l'ossigeno respirato nell'energia necessaria al corpo per svolgere le funzioni vitali. Servendosi dell'elettroforesi, gli studiosi inglesi hanno separato e messo a confronto tutte le proteine trovate nei mitocondri delle cellule del cervello di persone sane. Hanno così riscontrato che l'anidrase carbonica era presente in quantità maggiore e risultava più attiva nel cervello delle persone di mezza età e nei campioni raccolti da soggetti giovani con un principio di degenerazione. I ricercatori hanno studiato l'effetto della proteina su alcuni parassiti, i nematodi, osservando una riduzione del loro ciclo vitale con la somministrazione della proteina.
(Fonte: tratto dall'articolo)