“Come aggiungere vita a quei 3650 giorni che sono stati aggiunti alla nostra vita?". Questa la domanda che che si sono posti i 150 partecipanti al convegno organizzato presso il Synlab CAM Monza, avente come tema, “Il nuovo anziano: ancora giovani a 75 anni?”. E' infatti, ormai “provato” che si diventa anziani a 75 anni e non più a 65, come dichiarato durante l’ultimo congresso nazionale di Geriatria e Gerontologia e come anche sottolineato dal Dott. Michele Riva – Ricercatore in Storia della Medicina presso l’Università degli Studi Milano Bicocca. Tra gli interventi dei relatori, è emerso un pensiero ormai diffuso e ben evidenziato dal Dott. Angelo Bianchetti – Specialista in Geriatria e Neurologia, Responsabile Dipartimento Medicina e Riabilitazione Istituto Clinico S.Anna, Brescia - il quale ha sottinteso più volte quanto “sia fondamentale non solo prestare attenzione alla cura delle malattie e dei disagi che possono presentarsi con l’avanzare dell’età, ma, altrettanto importante, è preservare la nostra salute mantenendo uno stile di vita corretto e una buona salute mentale e psicologica, seguendo una sana alimentazione e prestando massima attenzione alla vulnerabilità sociale”. Perché, se è vero che il degrado psico-fisico si previene con le giuste cure mediche, non vi è medicina più efficace delle relazioni amicali e famigliari e della continua stimolazione della mente.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)