È nato in Abruzzo un ambizioso progetto dal titolo “Coltiviamoci, insieme si può” il cui obiettivo è attuare uno scambio di esperienze tra generazioni diverse e categorie fragili, sensibilizzare i giovani al volontariato e contemporaneamente combattere solitudine ed emarginazione di cui sono spesso vittime anziani e senza fissa dimora. Gli orti sociali saranno curati dai ragazzi delle scuole e dagli anziani, con una condivisione tra tecniche innovative di coltivazione ed esperienza. Gli orti, dopo la prima fase, saranno affidati agli stessi anziani, che continueranno a coltivarli con i senza fissa dimora, assistiti dai volontari dell’associazione Giovanni XXIII. Contemporaneamente le storie che si svilupperanno diventeranno parte di un esperimento di teatro sociale, a cui collaboreranno tutti i protagonisti del progetto. L’iniziativa è stata finanziata dalla Regione Abruzzo con un fondo di 69.000 euro.
(Fonte: tratto dall'articolo)