E' stato pubblicato sulla homepage del sito del Journal of Urology, prestigiosa rivista della American Urological Association, uno studio frutto di un lavoro multidisciplinare della Clinica Humanitas. Il lavoro ha indagato, avvalendosi di tecniche di imaging sofisticate, la possibilità di diagnosi in pazienti con sospetto clinico di tumore alla prostata che presentavano una biopsia negativa o una risonanza magnetica negativa. Gli specialisti di Humanitas hanno sottoposto i pazienti a PET/TAC utilizzando come radiotracciante il PSMA, un antigene specifico espresso dalla membrana prostatica delle cellule neoplastiche: è emerso che con questa combinazione è possibile effettuare una diagnosi primaria di carcinoma prostatico. La tecnica è efficace e sicura per il paziente e potrebbe rappresentare la metodica di imaging più promettente per il futuro.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)