Non molti anni fa l'eredità veniva elargita quasi esclusivamente dopo la morte dei famigliari, oggi le condizioni sono mutate, l'allungamento della vita media, la crisi che coinvolge i giovani nella ricerca di un lavoro, la necessità di avviare una attività economica, ha portato all'affermazione di esigenze diverse. Da qui la necessità di poter usufruire dell'eredità nel momento in cui ce n'è necessità e non in tempi che potrebbero essere tardivi per coloro che dovevano venirne in possesso. I nonni o i genitori possono quindi intervenire nei tempi giusti e non rimandare tutto a dopo la morte, quando il destino dei figli e dei nipoti potrebbe risultare già segnato. L’economista francese Thomas Piketty nel suo voluminoso studio sul capitale ha dedicato alla questione alcune pagine analizzando l’età media dei deceduti e degli eredi in Francia. «Nel XIX secolo si ereditava attorno ai 30 anni, nel XXI si erediterà attorno ai 50 e questo perché l’età media al momento della nascita dei figli si è stabilizzata nel lungo periodo attorno ai 30 anni ed è quella che viene chiamata la durata delle generazioni».
(Sintesi redatta da: Enos Righi)