Condividere con i malati di demenza le scelte terapeutiche consente a questi e ai loro familiari di essere autonomi e in grado di partecipare ad attività sociali. Coinvolgerli è un modo importante per promuovere il loro benessere.
Attraverso interviste mirate, è stato effettuato uno studio, durato sei mesi, per identificare gli ostacoli e le facilitazioni ad introdurre questa prassi presso case protette in Italia e in Olanda.
I punti di forza emersi per implementare questi processi sono la collaborazione, la capacità di comunicare con gli altri e la disponibilità del management, mentre gli elementi di debolezza riguardano la normativa, la carenza di risorse finanziarie e il mancato coinvolgimento dei caregiver familiari.
Le principali differenze riscontrate nei due paesi riguardano lo stato di consapevolezza degli ospiti che influisce sul loro grado di coinvolgimento.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)