Un semplice esercizio cognitivo al computer chiamato ‘velocità di elaborazione' riduce il rischio di sviluppare forme di demenza – come il morbo di Alzheimer – del 29 percento, proteggendo per almeno dieci anni. È la prima volta che viene dimostrata una evidente associazione tra uno specifico esercizio e la riduzione nel rischio di sviluppare patologie neurodegenerative. Lo ha progettato un team di ricerca dell'Università dell'Indiana, che ha coinvolto nel cosiddetto studio ACTIVE (Advanced Cognitive Training in Vital Elderly) 2.802 anziani con età pari o superiore a 65 anni, tutti in ottima salute. L'esercizio in questione si basa su un software per dispositivi touch-screen nel quale si devono identificare gli oggetti al centro dello schermo e ricordare la posizione di quelli che compaiono nelle aree periferiche. Il software, una sorta di puzzle game, regola la sua velocità e la difficoltà degli schemi in base alle performance del fruitore, ed è progettato per far aumentare la quantità e la complessità delle informazioni da elaborare rapidamente.
(Fonte: tratto dall'articolo)